Organista, pianista e compositore, Matteo Addabbo collabora con molti artisti italiani ed internazionali. Negli ultimi quindici anni ha suonato con Avishai Cohen, Glenn Ferris, Shana Morrison, Dee Alexander, Joyce Elaine Yuille, Tia Carroll, Andy Just, Volker Striffler, Cristal White, Herbie Goins, Michael Gassman.

Fra gli italiani, ha suonato con Gianni Cazzola, Stefano "Cocco" Cantini, Marco Tamburini, Davide Pannozzo, Andrea Melani, Giovanni Falzone, Massimo Faraò, Mirco Mariottini, Massimo Manzi, Luca Necciari, Franco Fabbrini, Mirco Rubegni, Klaus Lessmann, Paolo Corsi, Maria Laura Bigliazzi, Giulio Stracciati, Sergio Corbini, Domenico Caliri, Francesco Petreni, Nico Gori, Piero Borri.

Dal 2012 la rivista Jazz It lo annovera fra i migliori Hammondisti italiani.

Nato nel 1977 a Siena, studia musica dall'età di dieci anni. Si perfeziona frequentando i corsi di Siena Jazz, dove ha modo di conoscere i migliori musicisti del panorama jazzistico toscano e nazionale. Nel corso della sua formazione approfondisce lo studio dell'organo Hammond frequentando seminari di Joey De Francesco e Alberto Marsico.

Comincia da giovanissimo a suonare in diverse formazioni toscane, fra cui la blues band "Lou and the Blues" con cui tiene concerti in varie città  d'Italia. Fra il 2002 e il 2004 compone la colonna sonora per alcuni cortometraggi sul cinema italiano degli anni '40 e '50, prodotti dall'Università  per Stranieri di Siena, ed è chiamato a registrare parti di organo Hammond per la produzione di Piero Pelù ("Soggetti Smarriti", WEA Records, 2005). Nello stesso anno registra con il chitarrista Andrea Scognamillo il Cd "It's About Time" (Splash Records, 2005). Entra a far parte della "Almost Blues Band", nota blues band di Roma, capitanata dal chitarrista Davide Pannozzo, con cui suona nei migliori blues festival e club specializzati in Italia e all'estero, incidendo il Cd "Soul and Notes" (Video Radio Records, 2006).

Nel 2005 suona con Marco Tamburini, Francesco Petreni, Silvia Bolognesi a Cuba, in occasione del Festival della Cultura Italiana a L'Havana, in rappresentanza del jazz italiano.

Con il jazzista italiano Gianni Cazzola (batteria) ed il contrabbassista Luca Necciari fonda il "Microcosmo Trio", con cui suona in vari jazz club e jazz festival italiani (2004/2007), incidendo il Cd "Progetto Italiano" (Philology, 2007), dedicato alla musica d'autore italiana, con special guest Stefano "Cocco" Cantini al sax soprano.

Nel 2009 suona in diretta televisiva Rai al Concerto del Primo Maggio a Roma con il cantautore Peppe Voltarelli, per il quale suonerà  cone side-man in altri concerti. Con il contrabbassista Luca Necciari e il batterista Francesco Petreni incide i Cd "Progetto Standard" (Le Carrozze Records, 2005) e "Progetto Original" (Abeat Records, 2011), quest'ultimo con la partecipazione del trombettista newyorchese Avishai Cohen.

Partecipa al progetto artistico teatrale musicale e letterario dell'attore e regista Alessandro Benvenuti, suonando in alcuni spettacoli teatrali in Italia e collaborando alla realizzazione del CD tratto dall'omonimo spettacolo, dal titolo "Zio B. perché i mostri non tornino" (SAM Records, 2012). Scrive alcuni degli arrangiamenti dei brani per il "Mag Collective", formazione di giovani musicisti toscani che interpretano la musica della cantante canadese Joni Mitchell (2017).

Dal 2013 è leader del Matteo Addabbo Organ Trio, formazione che ospita due giovani talenti del panorama jazzistico italiano: Andrea Mucciarelli alla chitarra e Andrea Beninati alla batteria. Con il trio incide il disco "Bugiardi Nati" (Abeat Records, 2016).

Dal 2003 collabora con Siena Jazz - Accademia Nazionale del Jazz, dapprima come docente del laboratorio di interpretazione propedeutica e piano complementare, e dal 2006 come docente di Hammond, tastiere e pianoforte.